escursioni dolomitiche Molveno
Dolomiti di Brenta

Le Dolomiti di Brenta

Le Dolomiti di Brenta sono un paradiso per gli escursionisti di tutto il mondo e sono percorse da innumerevoli percorsi escursionistici di ogni livello di difficoltà e sempre ben segnalati e mantenuti.

Le nostre dolomiti sono l’unico gruppo dolomitico ad erigersi ad occidente del fiume Adige. La parte centrale del gruppo, tra Madonna di Campiglio e Molveno, è quella più spettacolare e famosa. Il simbolo delle Dolomiti di Brenta è il Campanil Basso, un monolite di straordinari bellezza che si erge solitario tra le guglie del Brenta.

Il punto di osservazione migliore per vedere la parte centrale delle Dolomiti di Brenta da Molveno è il rifugio Montanara sull’altipiano di Pradel. Dal paese di Molveno è molto suggestiva la vista delle cime delle Val Perse. Altro luogo panoramico degno di nota è il gruppo della Paganella.

Le Dolomiti di Brenta, patrimonio dell’umanità, sono state teatro della storia dell’alpinismo e sono state frequentate dai più forti scalatori di ieri e di oggi; su queste cime e pareti dolomitiche hanno tracciato itinerari scalatori sopraffini come: Preuss, Dibona, Detassis, Maestri, Bonatti e tantissimi altri non meno bravi e unici.

Il gruppo di Brenta fa parte del territorio del Parco Adamello-Brenta e offre a tutti gli ospiti sentieri di varia difficoltà.

Di particolare interesse e bellezza è la via delle Bocchette che è una via ferrata che collega il rifugio Pedrotti al rifrugio Tuckett passando per il rifugio Alimonta. Il rifugio Tosa- Pedrotti è punto di partenza e di arrivo di numerosi sentieri in quota tra cui non si può menzionare il sentiero Orsi e il sentiero Palmieri.

Il parco Adamello – Brenta

Il Parco Naturale Adamello Brenta si trova nel Trentino occidentale tra le Giudicarie, la Val di Non, e la Val di Sole, si estende su due vasti ambiti: il Gruppo delle Dolomiti di Brenta e il massiccio dell’Adamello – Presanella. I due gruppi montuosi sono separati dalla Val Rendena.

Il Parco Naturale Adamello Brenta tutela le caratteristiche naturali e ambientali del territorio, promuove lo studio scientifico e l’uso sociale dei beni ambientali. In particolare salvaguarda e valorizza il patrimonio naturale, culturale e umano del territorio. Molto interessanti sono le Case del Parco. Le più vicine a Molveno sono a Spormaggiore (Casa dell’orso), a San Lorenzo (Casa del Parco: c’era una volta) e a Stenico (Casa della flora). A Molveno è presente un centro ittiogenico del Parco che cerca di preservare dall’estinzione il salmerino alpino.

Per accedere al Parco da Molveno si può partire dal fondovalle, dalla zona sportivo-ricreativa sulla sponda occidentale del lago (segnavia n. 319) oppure optare per raggiungibile in telecabina la località Pradèl.

L’accesso al Brenta dal lago avviene seguendo il corso del rio Massò e risalendo la Valle delle Seghe (così chiamata per la presenza di molte segherie azionate dalla forza dell’acqua del rio). Dalla conca del Lago di Molveno si inoltra con andamento da sud-est a nord-ovest nel cuore del Brenta, fino alla Bocca di Tuckett, in un grande anfiteatro di pareti: Croz dell’Altissimo, Cima Lasteri, Cima Gaiarda sul versante sinistro. Monte Daino, Cima delle Fontane Fredde, Castello alto dei Massodi, Cima Brenta sul versante destro. Storicamente la Valle delle Seghe ha rappresentato il primo e principale accesso alla catena centrale del Gruppo di Brenta, quello seguito dai primi alpinisti-esploratori nella seconda metà del ‘800.
Gli attuali rifugi Pedrotti e Tosa, costruiti dalla Sat, sono oggi tra i più frequentati dell’intero Gruppo di Brenta e principale punto di appoggio per le salite e le traversate più “classiche”: Cima Tosa, Campanil Basso, Sentiero delle Bocchette.

Il Parco Naturale Adamello Brenta gode di una ricchezza faunistica e della flora straordinaria, grazie all’integrità e varietà ambientale del suo territorio. Ogni settimana il Parco propone escursioni guidate alla scoperta del territorio.